lunedì 30 novembre 2009

Acquario di Genova: festeggiamenti per i 20 milioni di visitatori


Dal 30 novembre all'8 dicembre 2009 l'Acquario di Genova organizza una settimana di eventi e di iniziative speciali in programma in tutte le strutture dell'acquario. L'iniziativa nasce dal desiderio di Costa Enduitment, azienda che gestisce l'acquario, di festeggiare il traguardo dei 20 milioni di visitatori che l'Acquario di Genova ha raggiunto nel corso del 2009. Il programma prevede: approfondimenti tematici; visite guidate; animazioni e incontri con personale specializzato. Sono previste 36 visite "Dietro le quinte" e due speciali "Notti con gli squali", ancora 32 visite guidate alla mostra "La Merica" al Galata Museo del Mare, 12 speciali laboratori e 4 spettacoli "Teatro delle bolle di sapone" a La città dei bambini e dei ragazzi. Durante le nove giornate verrà rinnovato l'impegno a tutela dell'ambiente, che da sempre l'Acquario di Genova porta avanti.

mercoledì 11 febbraio 2009

La matematica ispirata dalla natura

La scelta di questo argomento è maturata nell'ambito del modulo di Evoluzione e Biodiversità del Master in Comunicazione della Scienza dell'Università di Cagliari, dove sono state approfondite, con la professoressa Daniela Lera, alcune tematiche su matematica e natura.
Occorre premettere che la matematica è alla base di tutte le scienze, la ritroviamo in campo medico, nella meccanica, architettura, finanza, geografia, mondo della natura, letteratura e musica.
Nel mondo animale la matematica è utilizzata per comunicare, ad esempio le api esploratrici comunicano alle bottinatrici la direzione e la distanza tra l'alveare e un giacimento di polline. Inoltre costruiscono alveari a forma esagonale, sorge spontanea la seguente domanda: per caso le api conoscono la geometria?
Inoltre perché utilizzano solo la forma esagonale?
Gli studiosi non conoscono la risposta, ma una cosa è certa le api sono in grado di tassellare il piano, ossia di ricoprirlo con mattonelle, in questo modo esse non si sovrappongono e non rimangono spazi vuoti.
Solamente tre figure geometriche piane sono deputate alla tassellatura, si tratta del triangolo equilatero, del quadrato e dell'esagono. In ogni vertice di tali figure devono convergere angoli la cui somma sia un angolo giro. Gli angoli interni dell'esagono, del quadrato e del triangolo equilatero misurano rispettivamente 120°, 90° e 60°, per quanto riguarda la tassellatura con gli esagoni, in ogni vertice convergono tre angoli per una somma complessiva di 360°. Infatti le api hanno optato per l'esagono perchè possono sfruttare meglio lo spazio e lavorare comodamente.
L'architettura esagonale per la sua perfezione è stata studiata da matematici e zoologi, a questo proposito lo scienziato Renè Antoine De Réaumur propose la forma esagonale come unità di misura del sistema metrico decimale che si è affermato nel XVIII secolo.

martedì 10 febbraio 2009

"M'illumino di meno 2009"

Risparmio energetico e buone pratiche ambientali sono gli ingredienti della manifestazione "Mi illumino di meno", organizzata dai conduttori del programma Caterpillar di Radio 2, allo scopo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni alla razionalizzazione energetica.
Il 13 febbraio 2009, dalle 18 alle 19, verrà chiesta un'ora di silenzio energetico, tradotto in cifre significa che per 60 minuti siamo invitati a tenere spente le luci e i dispositivi elettrici non indispensabili.
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo, e il coinvolgimento dei cittadini dell'Ue alla giornata di mobilitazione internazionale in nome di una reale riduzione dei consumi energetici.
Per aderire alla campagna "Mi illumino di meno 2009" è necessario compilare il form presente nel sito di Radio Rai e inviare la propria richiesta alla redazione di Caterpillar, le idee migliori e più innovative saranno divulgate nel corso della manifestazione che coinvolgerà scuole, università, multinazionali, musei, aziende, associazioni di volontariato italiane ed europee.

venerdì 30 gennaio 2009

Sedia a rotelle che decifra il pensiero

Basta un semplice pensiero per potersi spostare da un luogo ad un altro della casa o del proprio ufficio, su una sedia a rotelle automatizzata che riesce a leggere l'attività cerebrale.
Non si tratta di fantascienza, ma di un progetto realizzato dal laboratorio di intelligenza artificiale e robotica del Politecnico di Milano, destinato a coloro che hanno limitazioni nell'attività motoria.



La sedia a rotelle è collegata a un sistema di interfaccia tra cervello e computer che analizza i segnali elettrici, rilevati da una cuffia dotata di elettrodi. Per poter effettuare uno spostamento è necessario osservare lo schermo, collegato alla sedia automatizzata, che presenta di volta in volta una serie di parole relative all'ambiente domestico. Occorre osservare la parola illuminata e concentrarsi, a questo punto il sistema riconosce la risposta allo stimolo luminoso.
Per il momento il prototipo di sedia rotelle funziona solo ed esclusivamente in ambiente chiuso, chissà se in un futuro non molto lontano le persone affette da disabilità potranno utilizzare il dispositivo mobile anche in spazi aperti.

Per ulteriori approfondimenti:
http://www.galileonet.it/news/11044/penso-dunque-muovo

venerdì 23 gennaio 2009

Staminali embrionali per curare lesioni spinali

L'era di Barack Obama ridà linfa vitale alla ricerca scientifica, infatti giunge dagli Stati Uniti la notizia che è stato dato via libera alla prima sperimentazione su cellule staminali embrionali umane per curare pazienti con lesioni spinali paralizzanti.




La Food and Drugs Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa delle regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha autorizzato la casa farmaceutica californiana Geron a cominciare, entro l'estate 2009, la fase di testing del trattamento su un numero esiguo di persone.


Verranno iniettate cellule spinali, estratte da tessuto embrionale, allo scopo di stimolare la ricrescita dei nervi danneggiati e ristabilire la regolare funzione del midollo spinale. L'unico aspetto negativo è dato dal fatto che la terapia in questione non ha efficacia con pazienti che hanno lesioni non recenti.


Per ulteriori approfondimenti:

lunedì 19 gennaio 2009

Annual Meeting 2009 in ricordo di Darwin


"Our Planet and its Life: Origins and Futures" è il tema principale dell'Annual Meeting in programma a Chicago (Usa) dal 12 al 16 febbraio 2009.


L'iniziativa è organizzata dall'AAAS (acronimo di American Association Advancing Science, Serving Society) nell'ambito delle celebrazioni internazionali per il 200° anniversario della nascita di Charles Darwin e del 150° anniversario della pubblicazione del trattato "L'origine della specie per mezzo della selezione naturale" (On the Origin of Species by Means of Natural Selection).


Sono previsti seminari di approfondimento, workshops e lezioni magistrali tenute da scienziati di fama mondiale che spiegheranno l'importanza che rivestono ancora oggi le teorie darwiniane.

Per ulteriori approfondimenti:

http://www.aaas.org/meetings/

venerdì 16 gennaio 2009

Birra spaziale....o trovata pubblicitaria?

Sfogliando il settimanale Vanity Fair, edito dal Corriere della Sera, sono incappata in un articolo scritto da Giovanni F. Bignami dal titolo "La birra spaziale? Meglio la vodka!".

L'autore del pezzo è un Accademico dei Lincei, ha una laurea in fisica e per di più si occupa di ricerca spaziale, inoltre è stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.




Vi domanderete il perché di questo ampio preambolo, a dire la verità ero indecisa se pubblicare o meno la notizia che ha sì una base scientifica, ma ad un occhio distratto potrebbe sembrare più una trovata pubblicitaria.


A mio avviso l'articolo è degno di essere menzionato e riportato in questo blog, che intende dare risalto a tutte le news provenienti dal mondo scientifico. Vediamo che cosa ha scritto Bignami.


<Se vi capita di visitare il Giappone nelle prossime settimane, non dimenticate di partecipare alla lotteria della birreria Sapporo per estrarre i nomi dei 60 fortunati che potranno bere la Space Beer. Si tratta di una birra all'apparenza normale, ma unica nel suo genere perché è stata fatta con orzo cresciuto sulla Stazione Spaziale Internazionale. Sono esperimenti di agricoltura spaziale che vengono fatti da diversi anni per sviluppare tecniche di coltivazione in assenza di gravità, per permettere ad astronauti in viaggio per Marte di avere insalata e verdura fresca.

Visti gli spazi ristretti disponibili, l'orzo è stato coltivato su pochi decimetri quadrati, e le bottiglie prodotte sono poche decine. Sicuramente la Sapporo, che aveva sponsorizzato l'iniziativa, avrebbe potuto guadagnarci, mettendo all'asta le bottiglie.
Crisi o non crisi, gli acquirenti non sarebbero mancati. Invece, la birreria giapponese ha preferito utilizzare l'occasione a scopo pubblicitario, lasciando la scelta dei pochi fortunati assaggiatori alla dea bendata.
Non che la Sapporo voglia diventare fornitore ufficiale di birra per la Stazione Spaziale. L'assenza di gravità gioca bruttissimi scherzi ai liquidi, che non possono cadere dalla bottiglia nel bicchiere ma devono essere succhiati. Per di più, le bollicine non si muovono verso l'alto a formare la schiuma ma rimangono in sospensione nel liquido, con risultati prevedibilmente disgustosi. Stesso vale, purtroppo, per lo champagne: quindi niente brindisi per gli astronauti.
Ad eccezione di quelli russi: la vodka non ha bollicine>. (Fonte Vanity Fair 14 gennaio 2009)