venerdì 30 gennaio 2009

Sedia a rotelle che decifra il pensiero

Basta un semplice pensiero per potersi spostare da un luogo ad un altro della casa o del proprio ufficio, su una sedia a rotelle automatizzata che riesce a leggere l'attività cerebrale.
Non si tratta di fantascienza, ma di un progetto realizzato dal laboratorio di intelligenza artificiale e robotica del Politecnico di Milano, destinato a coloro che hanno limitazioni nell'attività motoria.



La sedia a rotelle è collegata a un sistema di interfaccia tra cervello e computer che analizza i segnali elettrici, rilevati da una cuffia dotata di elettrodi. Per poter effettuare uno spostamento è necessario osservare lo schermo, collegato alla sedia automatizzata, che presenta di volta in volta una serie di parole relative all'ambiente domestico. Occorre osservare la parola illuminata e concentrarsi, a questo punto il sistema riconosce la risposta allo stimolo luminoso.
Per il momento il prototipo di sedia rotelle funziona solo ed esclusivamente in ambiente chiuso, chissà se in un futuro non molto lontano le persone affette da disabilità potranno utilizzare il dispositivo mobile anche in spazi aperti.

Per ulteriori approfondimenti:
http://www.galileonet.it/news/11044/penso-dunque-muovo

venerdì 23 gennaio 2009

Staminali embrionali per curare lesioni spinali

L'era di Barack Obama ridà linfa vitale alla ricerca scientifica, infatti giunge dagli Stati Uniti la notizia che è stato dato via libera alla prima sperimentazione su cellule staminali embrionali umane per curare pazienti con lesioni spinali paralizzanti.




La Food and Drugs Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa delle regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha autorizzato la casa farmaceutica californiana Geron a cominciare, entro l'estate 2009, la fase di testing del trattamento su un numero esiguo di persone.


Verranno iniettate cellule spinali, estratte da tessuto embrionale, allo scopo di stimolare la ricrescita dei nervi danneggiati e ristabilire la regolare funzione del midollo spinale. L'unico aspetto negativo è dato dal fatto che la terapia in questione non ha efficacia con pazienti che hanno lesioni non recenti.


Per ulteriori approfondimenti:

lunedì 19 gennaio 2009

Annual Meeting 2009 in ricordo di Darwin


"Our Planet and its Life: Origins and Futures" è il tema principale dell'Annual Meeting in programma a Chicago (Usa) dal 12 al 16 febbraio 2009.


L'iniziativa è organizzata dall'AAAS (acronimo di American Association Advancing Science, Serving Society) nell'ambito delle celebrazioni internazionali per il 200° anniversario della nascita di Charles Darwin e del 150° anniversario della pubblicazione del trattato "L'origine della specie per mezzo della selezione naturale" (On the Origin of Species by Means of Natural Selection).


Sono previsti seminari di approfondimento, workshops e lezioni magistrali tenute da scienziati di fama mondiale che spiegheranno l'importanza che rivestono ancora oggi le teorie darwiniane.

Per ulteriori approfondimenti:

http://www.aaas.org/meetings/

venerdì 16 gennaio 2009

Birra spaziale....o trovata pubblicitaria?

Sfogliando il settimanale Vanity Fair, edito dal Corriere della Sera, sono incappata in un articolo scritto da Giovanni F. Bignami dal titolo "La birra spaziale? Meglio la vodka!".

L'autore del pezzo è un Accademico dei Lincei, ha una laurea in fisica e per di più si occupa di ricerca spaziale, inoltre è stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana.




Vi domanderete il perché di questo ampio preambolo, a dire la verità ero indecisa se pubblicare o meno la notizia che ha sì una base scientifica, ma ad un occhio distratto potrebbe sembrare più una trovata pubblicitaria.


A mio avviso l'articolo è degno di essere menzionato e riportato in questo blog, che intende dare risalto a tutte le news provenienti dal mondo scientifico. Vediamo che cosa ha scritto Bignami.


<Se vi capita di visitare il Giappone nelle prossime settimane, non dimenticate di partecipare alla lotteria della birreria Sapporo per estrarre i nomi dei 60 fortunati che potranno bere la Space Beer. Si tratta di una birra all'apparenza normale, ma unica nel suo genere perché è stata fatta con orzo cresciuto sulla Stazione Spaziale Internazionale. Sono esperimenti di agricoltura spaziale che vengono fatti da diversi anni per sviluppare tecniche di coltivazione in assenza di gravità, per permettere ad astronauti in viaggio per Marte di avere insalata e verdura fresca.

Visti gli spazi ristretti disponibili, l'orzo è stato coltivato su pochi decimetri quadrati, e le bottiglie prodotte sono poche decine. Sicuramente la Sapporo, che aveva sponsorizzato l'iniziativa, avrebbe potuto guadagnarci, mettendo all'asta le bottiglie.
Crisi o non crisi, gli acquirenti non sarebbero mancati. Invece, la birreria giapponese ha preferito utilizzare l'occasione a scopo pubblicitario, lasciando la scelta dei pochi fortunati assaggiatori alla dea bendata.
Non che la Sapporo voglia diventare fornitore ufficiale di birra per la Stazione Spaziale. L'assenza di gravità gioca bruttissimi scherzi ai liquidi, che non possono cadere dalla bottiglia nel bicchiere ma devono essere succhiati. Per di più, le bollicine non si muovono verso l'alto a formare la schiuma ma rimangono in sospensione nel liquido, con risultati prevedibilmente disgustosi. Stesso vale, purtroppo, per lo champagne: quindi niente brindisi per gli astronauti.
Ad eccezione di quelli russi: la vodka non ha bollicine>. (Fonte Vanity Fair 14 gennaio 2009)

mercoledì 14 gennaio 2009

S.O.S Ambiente

La situazione ambientale del nostro pianeta peggiora di anno in anno. Aumenta la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, la Corrente del Golfo fa le bizze e rischia di raffreddarsi, mentre il livello dei mari tende ad innalzarsi.

Questi sono i dati forniti dal Worldwatch Insitute, uno dei più prestigiosi enti di ricerca statunitensi, che di recente ha presentato, a Washington, un rapporto sullo stato di salute del pianeta terra.


"State of the world 2009" fa il punto sulla situazione che si è venuta a creare e sintetizza in pochi punti le problematiche maggiori. Vediamo di che si tratta:




emissioni
L'Ipcc, la task force di scienziati Onu, è stata accusata per anni dalla lobby del petrolio di esagerare i toni dell'allarme. Ma dal primo rapporto al quarto (1990 - 2007) le sue previsioni sono risultate fin troppo caute: il cambiamento climatico ha battuto ogni stima. Anche l'ultimo dato, quello relativo al 2007, mostra la continua progressione delle emissioni serra che derivano dall'uso di combustibili fossili e dalla deforestazione. Si è passati dai 22,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica del 1990 ai 31 miliardi del 2007: più 37 per cento. A cui vanno aggiunti i 6,5 miliardi di tonnellate che derivano dalla deforestazione. Così la concentrazione di CO2 in atmosfera non cresce più al ritmo di 1,5 parti per milione per anno ma è arrivata a 2,2 parti in più per anno (fonte La Repubblica);

mari
La perdita dei ghiacci della Groenlandia e della penisola antartica non è stata inserita nelle valutazioni dell'Ipcc perché i margini di incertezza sulla velocità del processo sono stati considerati troppo alti. Aggiungendo questo elemento, si ottiene un quadro molto più allarmante di quello fornito dagli scienziati Onu: l'aumento di livello degli oceani nell'arco del secolo in corso potrebbe superare di tre volte il tetto massimo Ipcc (0,59 metri) disegnando uno scenario in cui la risalita delle acque si misura in metri anziché in centimetri (fonte La Repubblica);

grilletti climatici
Si chiamano tipping points e sono i punti di non ritorno, i momenti in cui il processo di cambiamento compie un salto brusco e irreversibile nella scala temporale che interessa l'umanità. Uno di questi tipping points riguarda la corrente del Golfo, il grande tapis roulant energetico che riscalda la parte nord occidentale dell'Europa. L'afflusso massiccio di acqua dolce derivante dalla perdita dei ghiacci artici potrebbe bloccare o rallentare questa corrente causando un'ondata fredda sulla Gran Bretagna e sulla Scandinavia (è il fenomeno descritto con hollywodiana esagerazione nel film "L'alba del giorno dopo"). L'acidificazione degli oceani, che minaccia molte delle forme di vita marine, costituisce un altro tipping point (Fonte La Repubblica);

cura
Per evitare che il caos climatico raggiunga il punto in cui i danni diventano seri bisognerebbe bloccare la crescita della temperatura a 1,4 gradi di aumento rispetto al livello pre industriale.

In realtà è praticamente certo che questo obiettivo sia oggi irraggiungibile. Ma ci si potrebbe avvicinare evitando i guai peggiori. Come? La ricetta è contenuta nella seconda parte del rapporto, quella dedicata agli edifici bioclimatici, all'aumento dell'efficienza energetica, allo sviluppo delle energie rinnovabili. Nel 2007 le rinnovabili (compreso l'idroelettrico) hanno fornito il 18 per cento dell'elettricità su scala mondiale (Fonte La Repubblica).

http://www.worldwatch.org/node/5658

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/ambiente/state-of-the-world/state-of-the-world/state-of-the-world.html

martedì 13 gennaio 2009

E' in arrivo la cometa Lulin



Udite! Udite!

Il 24 febbraio 2009 la cometa Lulin sarà visibile ad occhio nudo dalla terra.



Ecco qui uno stralcio dell'articolo pubblicato dalla redazione scientifica del Corriere della Sera:



E’ in arrivo la cometa Lulin (C/2007 N3) ed è visibile nel suo transito tra le stelle della costellazione della Libra. Ora visibile solo con strumenti, promette di dare spettacolo in febbraio quando, il giorno 24 passerà alla minore distanza dalla Terra (0,41 unità astronomiche). Allora dovrebbe essere abbastanza luminosa da raggiungere la 4a magnitudine ed essere anche visibile ad occhio nudo.
LA SCOPERTA - Quando era stata scoperta da Quanzhi Ye (Sun Yat-sen University, Guangzhou, Cina) che la ritrovava su tre immagini raccolte l’11 luglio 2007 da Chi-Shang Lin dell’Istituto di astronomia della National Central University di Jung-Li di Taiwan, era stata descritta come un asteroide. Ma J. Young del Table Mountain Observatory, in California, (Usa) sei giorni dopo notava intorno una coma con un nucleo luminoso centrale: era la conferma della natura di cometa.
DUE CODE - Successivamente B.G. Marsden ne calcolava l’orbita con successive approssimazioni man mano le osservazioni si moltiplicavano. I dati suggeriscono che dovrebbe essere la prima volta che Lulin visita la regione interna del sistema solare. Ora è in arrivo, vediamo se riserverà sorprese. Intanto già rivela oltre la coda luminosa una più debole «anti-coda».