venerdì 30 gennaio 2009

Sedia a rotelle che decifra il pensiero

Basta un semplice pensiero per potersi spostare da un luogo ad un altro della casa o del proprio ufficio, su una sedia a rotelle automatizzata che riesce a leggere l'attività cerebrale.
Non si tratta di fantascienza, ma di un progetto realizzato dal laboratorio di intelligenza artificiale e robotica del Politecnico di Milano, destinato a coloro che hanno limitazioni nell'attività motoria.



La sedia a rotelle è collegata a un sistema di interfaccia tra cervello e computer che analizza i segnali elettrici, rilevati da una cuffia dotata di elettrodi. Per poter effettuare uno spostamento è necessario osservare lo schermo, collegato alla sedia automatizzata, che presenta di volta in volta una serie di parole relative all'ambiente domestico. Occorre osservare la parola illuminata e concentrarsi, a questo punto il sistema riconosce la risposta allo stimolo luminoso.
Per il momento il prototipo di sedia rotelle funziona solo ed esclusivamente in ambiente chiuso, chissà se in un futuro non molto lontano le persone affette da disabilità potranno utilizzare il dispositivo mobile anche in spazi aperti.

Per ulteriori approfondimenti:
http://www.galileonet.it/news/11044/penso-dunque-muovo

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